Che tipo di adulto sei? Riflessione sul bambino interiore

In ognuno di noi è presente, che ne siamo consapevoli o meno, un bambino interiore che ci accompagna attraverso tutte le stagioni della Vita.

Quando ti parlo di bambino interiore, di quella parte dell’inconscio con cui entrambi conviviamo, una curiosità coglie da subito la mia attenzione: il fatto che a questo stesso tema abbiano contribuito tante personalità differenti per contesto storico, formazione o credo religioso.
Ci sono libri scritti da famosi psicoterapeuti, che sottolineano l’importanza di saper accogliere e prendersi cura del proprio bambino interiore: ne parlano inoltre monaci buddisti, poeti del calibro del Pascoli e ne parla anche la Bibbia, nell’affermare «lasciate che i bambini vengano da me, perché il regno di Dio è di chi è come loro».
C’è quindi un qualcosa di ancestrale e profondamente radicato in tutti noi esseri umani se questa stessa tematica, originando da punti di vista così distanti tra loro, arriva ad una conclusione univoca: in ognuno di noi è presente, che ne siamo consapevoli o meno, un bambino interiore che ci accompagna attraverso tutte le stagioni della Vita.
Un bambino interiore che, quindi, resta con te anche nell’età adulta.

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Dalle Stelle a Te: quale è, l’aspetto su cui desideri far Luce?

Quale è, l’aspetto su cui desideri far Luce?

«Dalle Stelle a Te», nuova proposta qui ad Arcieri di Luce, è un incontro pomeridiano in cui potrai sperimentare in prima persona come guardare ad un Tema Natale (o «Carta Natale»): come, cioè, l’Astrologia possa fornirti utili chiavi di lettura su di te e sul mondo delle tue relazioni.
Più nello specifico, avrai inoltre l’opportunità di chiedere informazioni sul tuo personale Tema Natale: nel particolare, come dice il titolo dell’articolo che stai leggendo, su quegli aspetti su cui vorresti far Luce.
Sarai tu, a sceglier quali siano.
Il pomeriggio sarà condotto da Loredana ed Enrico, che ti accoglieranno e ti accompagneranno a diffondere un po’ di Luce su quei lati di te che stimolano il tuo interesse o la tua curiosità: un piccolo viaggio che vede nell’Astrologia il punto di partenza e nel Counseling uno strumento efficace per dissipare le ombre.
In sintesi, avrai quindi l’opportunità di:
· toccare con mano come funzioni la lettura di un «Tema Natale»;
· chiedere informazioni su alcuni elementi del tuo «Tema Natale» nello specifico;
· far Luce, anche grazie agli strumenti del Counseling, su quell’elemento che ti sta più a cuore, tra quelli emersi. 💛
L’appuntamento è per Sabato 19 Ottobre, a partire dalle ore 15, qui in studio ad Arcieri di Luce.
L’incontro terminerà entro le 18.30 ed ha un costo di 45 euro a persona.
Per prenotare la tua iscrizione, ci puoi scrivere una mail ad arcieridiluce@gmail.com oppure contattarci telefonicamente: qui trovi i nostri contatti.

Alla Luce delle Stagioni

Ti racconto una storia,
una storia che comincia con uno dei primi ricordi della mia infanzia:
ho poco più di due anni e, appena varcato l’uscio di casa, sgambetto con tutta l’energia che ho in corpo verso un filare di rose che si trova a pochi metri dal condominio in cui abito.
A detta dei miei nonni e dei miei genitori, se sparisco per un attimo alla loro vista mi ritrovano subito «a parlare con le rose davanti a casa» (per citare le parole con cui mi sono sentito più volte descrivere quegli anni).

Alla Luce delle Stagioni: si legge meglio, alla Luce di Madre Natura.

Oggi, superati da un pezzo i quaranta, ti confesso che anche se ho perso memora di cosa dicessi ai fiori ed alle rose, ricordo però con intensità i fotogrammi di quelle ore passate a dialogare con loro: ne ricordo il profumo, la delicatezza dei petali e, soprattutto, un’intraducibile sensazione d’esser in relazione con quelle forme di Vita all’apparenza così diverse da me.
Un’intraducibile sensazione d’esser in intima relazione con Madre Natura.
Nelle quattro decadi trascorse da allora, questa profonda comunione con Madre Natura è cresciuta con me: lo ha fatto accompagnando una costante ricerca sull’essere umano, sulle sue emozioni e sulle sue relazioni (anche con se stesso).
Spinto e motivato da questa ricerca ho attraversato così, anche in età adulta, diversi cambiamenti (uno di questi è stato completare un percorso quadriennale in Counseling, per intraprenderne la professione): in tutto questo, il desiderio d’introspezione e d’approfondire gli studi si è mantenuto in costante ed armoniosa relazione con i cicli di Madre Natura.
Così nasce «Alla Luce delle Stagioni», che si presenta sia come libro e sia come percorso di autoconoscenza: in entrambi i casi, poggia le sue basi su studi ed esperienze cominciati molti anni or sono ed in corso ancora oggi.
Il postulato di base è che conoscersi con amorevolezza sia un processo che renda piena la Vita e che, tra la più arricchente delle letture che tu possa compiere, ci sia quella che ti porta a «leggerti dentro».
«Alla Luce delle Stagioni» è l’esperienza di quanto si «legga meglio», alla luce di Madre Natura: un’esperienza che ora sono pronto a trasmetterti, a condividere con te.
È il contributo di Madre Natura, alla lettura ed alla conoscenza di te.
Un cammino a tappe, per un cambiamento che resta.

Per saperne qualcosa in più, senza impegno alcuno, ti invito a scrivermi o chiamarmi: risponderò volentieri ai tuoi dubbi o curiosità in merito, data la passione che da anni mi muove verso questo progetto che, con la sua Luce, oggi si affaccia finalmente al mondo.
Enrico.

AstriAllAnimA: Workshop di AstroCounseling

Il Workshop AstriAllAnimA è una tra le novità dell’anno: si tratta di un’esperienza teorico/pratica legata ai transiti astrologici del periodo.
È un incontro mensile, fruibile anche online, durante il quale, oltre a capire quali siano i principali movimenti in Cielo, comprenderai come si riflettono all’interno del tuo personale Tema Natale; inoltre, ti accompagnerò (grazie all’utilizzo di alcuni esercizi di Counseling) a prender contatto con alcune tue risorse da applicare nel quotidiano ed entrare così maggiormente “in sinergia con le vibrazioni stellari”.
È un lavoro di introspezione: in quanto Counselor, è mia premura donarti degli strumenti per poter attuare una sintonia consapevole con questo tipo di energie.
Siamo fatti anche di energia e la connessione con tutto ciò che ci circonda è imprescindibile; comprendere come queste vibrazioni cambino di mese in mese e risuonino in noi è un’ottima opportunità di miglioramento delle nostre esperienze quotidiane.
Ad ogni incontro acquisirai nuovi spunti di riflessione utili ad attuare un interessante cammino di scoperta e crescita personale.
 

Contattami senza impegno per avere informazioni sulle modalità di svolgimento degli incontri: ti aspetto per lavorare insieme in armonia con le Stelle!
Loredana
 

L’insoddisfazione: un incontro costruttivo.

La tensione dell’insoddisfazione

«Ho già fatto tanti sforzi, ed ancora non basta».
«Ho assecondato quello sfizio, soddisfatto quella voglia: ancora non basta».
«Resta quel desiderio, permane quella sensazione di mancanza, di carenza».

L’insoddisfazione somiglia talvolta ad una marea che solo temporaneamente si ritrae: un segnale che solo per qualche istante si spegne, per poi illuminarsi di nuovo.

Quale frase o metafora descrive meglio ciò che per te è il senso di insoddisfazione?

Di questo stato d’animo parliamo insieme nel pomeriggio di Sabato 11 Maggio: un parlare non fine a se stesso, ma condotto per esplorare il senso di insoddisfazione in modo costruttivo, al fine di acquisire elementi utili a far sì che più non disturbi il tuo quotidiano.

Per maggiori informazioni puoi visionare la locandina, oppure contattarci: gli stessi contatti che puoi usare per prenotare il tuo posto all’evento.

In accoglienza,

Perché chiedersi il perché? Domande più o meno utili.

«Perché mi sta capitando questo?»
«Perché quella persona si comporta così, con me?»

Alzi la mano chi non ha mai anche solo pensato ad una di queste domande, tra sé e sé, di fronte ad un imprevisto:
domande che nascono per cercare la motivazione razionale di un accadimento, che cominciano con un «perché».
Io ho alzato la mano: tu?
Anni fa ero solito chiedermi il «perché», in seguito ad un evento spiacevole di cui non comprendevo le ragioni.
Con il passare del tempo la mia esperienza mi ha portato a concludere che chiedermi il perché, in quello smarrimento, non avesse in fondo una grande utilità:
il dolore restava quello, anche dopo aver compreso il «perché» di quanto accaduto.
Se c’era profonda solitudine di fronte ad un abbandono, comprendere il perché fosse avvenuto quell’abbandono non contribuiva a lenire la solitudine: io restavo solo, in fondo.
Se c’era rabbia di fronte a ciò che percepivo come una violenta invasione dei miei spazi, comprendere il perché fosse avvenuta quell’ingiustizia non contribuiva a placare la rabbia: l’invasione restava tale.
È stato così che, con il trascorrere di diverse primavere che hanno iniziato ad ingrigirmi la barba, ho cominciato a mettere in discussione le domande che cominciano con «perché».
Ora chiedo a te: come hai vissuto fino ad ora la ricerca dei «perché»?
Ti è stata di una qualche utilità, per attraversare il momento difficile e guarire la ferita emotiva?
Nel caso la tua risposta sia negativa, ti invito a proseguire nella lettura.

Autointerrogarti va bene, purché ti serva per uscire dalle sabbie mobili del tormento emotivo.

Porti una domanda può essere di per sé una buona cosa, nella misura in cui ti evita di restare immobile nel dolore emotivo e ti aiuta a riprendere movimento: va bene quindi autointerrogarti, purché la direzione in cui la domanda ti porta sia funzionale al tuo benessere (ad uscire dalle sabbie mobili del tormento emotivo).
Se autointerrogarti va bene, ammesso che ti smuova verso una direzione buona, ti lascio qui la suggestione di tre domande che ritengo più efficaci rispetto al già citato «perché».
· Cosa mi sta accadendo, realmente?
È una domanda che ha lo scopo di ridimensionare e oggettivizzare un accaduto: questa prima domanda mette la giusta distanza tra te e l’accaduto, portandoti su una prospettiva da cui il coinvolgimento, pur presente, non è più così disorientante.
· Come sto vivendo questo evento?
È una domanda utile nella misura in cui ti porta a contattare la tua emozione interiore ed acquisire autoconsapevolezza.
Riconoscere un’emozione può aiutarti ad attraversarla, a condividerla con qualcuno che potrà così più facilmente entrare in empatia con te.
Quel qualcuno può essere una persona fidata, che davvero vuole il tuo bene, o un professionista preparato quale un Counselor.
· Cosa posso farne di utile?
Attraversata l’emozione correlata a quel vissuto, è tempo di ricostruire: come proseguo il mio cammino di vita, trasformando quanto accaduto in qualcosa di arricchente?
Queste sono tre domande tra le tante che possono esserti utili di fronte ad una situazione difficile ed imprevista: quando entri nello spazio sicuro di una sessione di Counseling vedi emergere quella più funzionale ed efficace per te, per ogni una data situazione.
Ora sai che chiedersi «perché» può essere la reazione emotivamente più probabile di fronte ad un evento che non sai gestire: è normale, la nostra mente razionale è allenata ad andare in quella direzione.
Ora, inoltre, sai anche che chiedersi «perché» non è sempre la domanda più efficace: ci sono altre domande più utili nel farti star meglio.
Ci sono altre domande: di alcune di queste ti ho scritto qui nell’articolo, le altre (su misura per te) le potrai far emergere nel corso di una sessione di Counseling (i contatti del nostro studio li trovi qui).

 

Arcieri di Luce al Counseling Day!

(Cliccando qui trovi un video che ti introduce all’argomento)

· Cos’è esattamente il Counseling?
Un modo efficace per trovare la tua risposta a questa domanda è valutare la partecipazione al Counseling Day, evento gratuito che si terrà nella giornata di Sabato 21 Ottobre.

clicca sull’immagine per la locandina

Il Counseling Day è l’occasione per incontrare diversi Counselor della provincia di Cuneo e provare personalmente, durante la giornata, l’esperienza di un breve laboratorio di gruppo (trovi il programma dettagliato dei laboratori nella locandina allegata).
Io e Loredana, come Arcieri di Luce, ti aspettiamo per il laboratorio «L’Unicità della tua Sinfonia» che si terrà dalle 14:30 alle 15:30: per prenotarti puoi chiamarci o scriverci una e-mail (qui trovi i nostri contatti).
Ti aspettiamo presso lo spazio di Agape nella giornata di Sabato 21 Ottobre, in particolare per l’occasione del laboratorio, pensato proprio per accompagnarti a vivere con più Armonia il quotidiano, partendo da quell’unicità che è la tua Sinfonia. ❣️

Nel mezzo del cammin di tua vita, di nostra vita.

Alighieri Dante.

«Nel mezzo di cammin di nostra Vita mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita» è forse uno degli incipit più famosi della letteratura italiana (probabilmente gli si avvicina solo «Quel ramo del lago di Como…»): chissà quante volte sarà successo anche a te, di sentirteli ripetere o doverli recitare.
Per quanto venga sovente citato a memoria, l’incipit de “La Divina Commedia” ha tuttavia un significato profondo: lo puoi trovare già a partire dall’iniziale informazione che, raggiunti i trentacinque [1] anni di età, la «diritta via venga smarrita».
Inoltre, un altro elemento che contribuisce ad arricchire il messaggio di questi primi versi della Divina Commedia, è come Dante parli della nostra vita anziché della sua, donando così all’opera da lui scritta un respiro universale, attribuibile all’umanità intera.
Il componimento dantesco si apre quindi con un evidente senso di smarrimento all’inizio di un viaggio che ci accomuna, in quanto esseri umani, raggiunta l’età di trentacinque anni: è un viaggio avente come méta quella di «condurre gli uomini verso uno stato di felicità, rimuovendoli dalla miseria morale» [2] (per citare Dante stesso, a riprova del fatto che l’Autore si riferisse all’intera collettività, alla «nostra» vita).
Ricercare la felicità (azione per chi scrive strettamente correlata al trovare un senso profondo alla propria esistenza) è un bisogno che, a quanto ho potuto osservare, si fa infatti particolarmente presente proprio nel decennio compreso tra i 30 ed i 40 anni d’età.
Ti ritrovi?
Tra i 30 ed i 40 anni, «nel mezzo di cammin di nostra Vita», emerge infatti un sentire che pare essere come una sveglia: una sveglia particolare, per la quale non esiste snooze, possibilità di rimandare.
Continua a leggere“Nel mezzo del cammin di tua vita, di nostra vita.”

Perché credere all’Astrologia?

In realtà, non c’è proprio nulla da credere!
Pensare all’Astrologia come un qualcosa di previsionale è soffermarsi su un suo aspetto alquanto riduttivo, tra l’altro sviluppatosi in modo esponenziale ma distorto, per questioni commerciali, negli ultimi decenni.

“Il fatto che proiettiamo qualcosa sulle stelle
significa

che possediamo qualcosa che appartiene
anche alle stelle.

Facciamo veramente parte dell’universo.”
(Carl Gustav Jung)

Questo antico linguaggio cosmico nasconde una saggezza millenaria, utilizzato dall’uomo, da tempo immemore, per rispondere ad alcuni importanti quesiti: “Chi sono?” “Da dove vengo?” “Perché mi accade ciò?”; ed essendo un linguaggio simbolico, va approcciato con una mente piuttosto analogica.
L’Astrologia è un meraviglioso linguaggio sacro, impregnato di simboli, di immagini archetipiche e mitologiche che echeggiano nella psiche, diventando un ottimo percorso verso l’autocoscienza, ovvero un cammino di presa di coscienza di sé, di consapevolezza personale sui propri talenti, le proprie potenzialità, i punti di forza così come le proprie debolezze e fragilità, i propri blocchi ed eventuali schemi poco funzionali o ripetitivi.
Ognuna di queste immagini, ognuno di questi simboli, di cui l’Astrologia è intrisa, ha un chiaro significato, di conseguenza comprenderlo a fondo può permettere di capire quali energie (e in quale modalità) si muovano dentro di noi, risuonino con noi.
Ed a proposito di “risonanza”, un concetto utile a comprendere la connessione tra noi e le stelle è quello di sincronicità cioè l’esistenza di un legame tra eventi che avvengono simultaneamente senza apparente correlazione; i pianeti non influenzano la nostra vita, ma è l’essere umano che proietta un chiaro e specifico significato su di essi; quindi, la loro vibrazione risuona con quella più similare all’essere umano, creando di volta in volta risposte e reazioni differenti; questa connessione riporta alla corrispondenza tra Microcosmo e Macrocosmo, si basa cioè sulla correlazione inevitabile tra tutto ciò che esiste e si muove nell’universo.
Inoltre, secondo Jung, ciò con cui noi non siamo in contatto a livello conscio ci accade poi come destino; pertanto, più c’è aderenza, in modo cosciente, alla nostra vita interiore – ed in questo l’astrologia è un ottimo strumento di conoscenza e di aiuto – e più potremo ottenere delle opportunità di trasformazione ed evoluzione personale.
Concludendo, non si tratta di credere ma di fare in realtà un’esperienza, poiché attraverso l’abbinamento di Astrologia e Counseling, utilizzo il Tema Natale per accompagnare la persona ad una piena e consapevole presa di coscienza di tutte le sue parti; viaggio fondamentale di conoscenza interiore verso la tua Essenza, un contatto più autentico che può aiutarti a diventare ciò che sei destinato/a ad essere davvero.

 

Il Counseling fa per me?

Ti sei mai chiest@ se il Counseling faccia al caso tuo?
In questo articolo, corredato del video che trovi qui, potresti trovare la tua risposta al quesito.
Dopo averlo sperimentato in prima persona, ciò che posso scriverti è che il Counseling sia un valido strumento per persone che (non presentando patologie psichiche o disturbi della personalità di competenza dello psicoterapeuta) stiano attraversando un momento particolarmente delicato del loro cammino.

Il Counseling, quindi, può esser anche per te una efficace forma di intervento nei casi in cui:

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