Novilunio in Sagittario: la Fiducia in Tempi Incerti

Nella mattinata (7:21h) del primo dicembre, ci prepariamo ad accogliere l’ultima Luna Nuova autunnale, in formazione al grado 9°32’ nel segno del Sagittario.
Come sempre, durante ogni Novilunio, abbiamo l’opportunità di seminare nuovi intenti ed ora possiamo farlo utilizzando la forza della tipica fiducia sagittariana, utile ad imparare come “guardare oltre” e tentare di espandere i nostri confini.
Come ti vedi tra dieci o vent’anni?
Nella Mappa Astrale di Lunazione, Sole e Luna si trovano congiunti all’Ascendente – anch’esso in Sagittario – amplificando questa vibrazione legata alla visione ottimistica del futuro, alla ricerca della verità, alla possibilità che le proprie aspirazioni possano avverarsi.
Ma è una Luna, questa, che accompagna anche la retrogradazione di Mercurio (appena avvenuta nel segno del Sagittario): transito complesso che ci invita ad utilizzare meno le parole per restare maggiormente in ascolto, ascolto di sé e degli altri; inoltre, insegna l’importanza di restare in contatto con la propria verità interiore affinché quei progetti abbiamo struttura e concretezza e non si perdano in facili illusioni a causa della mancata aderenza alla realtà.
Ora è tempo di rivedere, riflettere e rallentare, è tempo di mettere in discussione le false certezze personali per consolidare quelle più aderenti alla nostra essenza, è anche tempo di recuperare i vecchi sogni (quelli del cuore) messi da parte per timore, insicurezza o paura del fallimento.
I tuoi progetti del passato sono ancora in linea con chi sei oggi?
Esiste un modo nuovo per perseguire i tuoi desideri?
Come potresti recuperare quanto hai sospeso?
A complicare le cose interviene Saturno che, dai Pesci, si pone in quadratura ai Luminari; il pianeta delle restrizioni e della maturità porta un grande insegnamento, quello di togliere il velo dell’illusione per lasciar spazio ai nostri più alti e veri ideali; ma sarà necessario farlo in modo pratico e coscienzioso senza lasciarci ingannare da abbagli e chimere o confondere da fantasticherie personali; la sua falce è pronta a porre fine ai propositi irreali o scarsamente ponderati. Questa quadratura potrebbe anche dar vita ad un conflitto interiore tra il desiderio di espandere la nostra visione e le difficoltà pratiche nell’attuarla.
Quanto è difficile mantenere fede e fiducia se il cammino è incerto?
Ed ecco che la fiducia del Sagittario corre il rischio di essere compromessa da ostacoli concreti creando frustrazione, rabbia o semplice delusione perché le cose non stanno andando come vorremmo; intervengono allora due grandi alleati – Marte ed il Nodo Nord – i quali, in splendido trigono alla Luna, sostengono come pilastri nel mantenere la determinazione e la direzione nei momenti di difficoltà.
Come?
Non perdendo mai il contatto con il tuo Cuore, con ciò che lo fa vibrare, con la tua Interiorità e vera Identità, con chi sei nel profondo senza maschere o giochi di ruolo, senza eccessivi compromessi o adattamenti imposti.
La fiducia non è solo un atto di speranza ma una forza che si può alimentare sino a diventare Fede vera nell’Esistenza.
Credi nelle infinite possibilità che la vita ha da offrirti?

Il Simbolo Sabiano, in conclusione, può essere un ulteriore spunto di riflessione:

un’attrice dai capelli d’oro incarna a teatro la Dea dell’Opportunità
– Valore dell’ambizione nella vita sociale e dei rischi finanziari. Fede ingenua nel caso –

È necessario provare a non perdere fede e speranza nonostante i momenti di difficoltà; tentare di alimentare la fiducia nonostante le incertezze.
Quale ulteriore possibilità potresti donarti?
Quale nuovo spazio interiore potresti ricrearti?

Loredana

CONSIGLI ASTRALI
Runa: Jera per sviluppare la Pazienza
Tarot: Le Stelle per seguire la Visione
Fiore di Bach: Gorse per ritrovare la Speranza
Olio Essenziale: Vetiver per conseguire gli Obiettivi

“La fiducia: danza senza ombrello sotto una pioggia di pugnali”
(Alejandro Jodorowsky)
“Tutto il mondo è fatto di fede e fiducia, e polvere fatata”
(Peter Pan)

Infine, a proposito di «utilizzare meno le parole per restare maggiormente in ascolto, ascolto di sé e degli altri» (come hai letto nel corpo dell’articolo) condivido qui a seguire un video realizzato da Enrico che tratta proprio questo aspetto – quante parole usi?

 

La capacità di «lasciar andare», in una relazione.

Come mai faccio così fatica a «lasciar andare» quella persona?
Te lo sei forse già chiesto, nel corso della tua esperienza di Vita?
Le risposte possono essere tante e dalle sfumature differenti: qui, per sintesi, riporto le tre maggiormente probabili (possibile che, in una di queste, possa ritrovarti anche tu).

Caso 1: la paura dell’abbandono.
Quando ti parlo di paura dell’abbandono mi riferisco all’incapacità di lasciar andare l’altra persona per timore della solitudine che ne conseguirebbe: un po’ più nel profondo, è come ammettere una parziale incapacità nel procedere in autonomia.
Lo spunto di riflessione che ti pongo è: hai saputo mantenere una tua identità autonoma nel corso della relazione?
Oppure, caso contrario, hai sfumato i confini della tua persona fino a perderti nell’altro?
In questo secondo caso è possibile che una parte di te vada ora ritrovata, forse anche ricostruita: è quella parte di te che, fondendosi con l’altro, si è smarrita nel corso della relazione.
L’intima fusione non è di per sé da evitare ma, anzi, può essere funzionale se limitata a pochi e definiti istanti: uno «smarrimento temporaneo», circoscritto a quegli attimi in cui l’intimità è particolarmente intensa.
Uno «smarrimento» che presto cessa, per ridefinire l’individualità delle due persone in relazione: due identità che scelgono di camminare e crescere insieme, divenendo una cosa sola per pochi attimi di tanto in tanto e, per il restante tempo, mantenendosi definite nelle loro singolarità.
Se senti questa situazione ti risuoni potresti chiederti: «Quale parte di me ho sentito dissolversi nella relazione con l’altro, e come potrei ora ricostruirla?»

Caso 2: la convinzione di poter cambiare il prossimo.
Questo accade quando la difficoltà nel «lasciar andare» è nutrita dalla profonda convinzione che l’altra persona, prima o poi, potrebbe cambiare per avvicinarsi all’ideale che le chiedi (ed a quel punto, quindi, la relazione potrebbe procedere).
Facciamo chiarezza su un aspetto importante: ogni persona ha in sé un potenziale evolutivo che potrà mettere più o meno in gioco, in corso di Vita, a seconda della propria motivazione personale.
La decisione di metter in gioco quel potenziale è, però, esclusivamente personale: la persona può avviare un processo di crescita che porti ad un cambiamento duraturo solo se davvero lo sente e lo desidera, in prima persona.
Un cambiamento indotto da una tua richiesta potrebbe anche fortuitamente avvenire ma non sarà che temporaneo, di breve durata: se è stato «forzato dall’esterno» quel cambiamento si mostrerà già nel breve periodo reversibile, portando la persona ad essere nuovamente quella di prima, cioè se stessa.
È necessario quindi riconoscere la nostra impotenza nel forzare un cambiamento evolutivo e permanente in un altro individuo: l’augurio è che, in questo processo, possa aiutarti la domanda che ti lascio qui a seguire.

«Quanto riesco ad accogliere di quella persona e, soprattutto, come posso comunicarle in modo costruttivo ciò che fatico ad accettare?»

Caso 3: la relazione come opportunità di crescita.
Qui la premessa da tener a mente è che una relazione porti con sé un grande potenziale evolutivo: l’altra persona è infatti in grado di farci involontariamente da specchio, rendendoci così consapevoli delle nostre criticità, delle nostre ombre, dei nostri «spigoli da smussare».
Presa coscienza di quanto scritto qui sopra, potrebbe palesarsi il pensiero di voler restare in relazione con l’altra persona poiché questo mi aiuterà ad evolvere.
Tale evoluzione, però, dovrebbe essere un processo naturale, che avviene quando entrambe le persone scelgono di stare vicine l’una all’altra, alla giusta distanza: una distanza che, appunto, permetta loro di crescere ed evolvere.
Se mi concedi una metafora presa in prestito da Madre Natura, anche l’albero ha bisogno del Sole per far maturare i suoi frutti e, come scritto sopra, ha bisogno che il Sole sia alla giusta distanza: non troppo vicino da bruciare e non troppo lontano da smarrire il suo calore.
Maturati quei frutti, l’albero accoglie poi il fatto che il Sole se ne vada per lasciar spazio all’Autunno: in questo processo vedo nella figura dell’albero una sorta di fiducia, ovvero la fiducia che il Sole gli resti vicino fino a quando lui ne avrà bisogno per far maturare i suoi frutti.
Sull’esempio dell’albero, puoi trovare quella fiducia anche tu?
La fiducia che se hai bisogno del Sole per maturare, questi non se ne andrà prima del tempo (e che, quando se ne andrà, sarà forse perché ha già agito in te la sua magia).
A te, a quel punto, non resta che accogliere l’Autunno, guardando ai frutti che nel frattempo sono maturati.

Plenilunio in Toro: Pillola Rossa o Pillola Blu?

Nella serata di venerdì 15 novembre (alle 22:28h) avremo un interessante Plenilunio, in formazione al grado 24° del Toro e sarà anche l’ultima Superluna dell’anno.
Luna Piena che vede il culmine delle vibrazioni diffuse dal precedente Novilunio in Scorpione e che porta a compimento quanto seminato durante il corrispondente Novilunio in Toro di maggio: per dar vita a qualcosa di nuovo lascia andare ciò che non ti appartiene più!
L’elemento più clamoroso, presente nella Mappa Astrale di Lunazione, è la stretta congiunzione della Luna con Urano, pianeta rivoluzionario, indicativo della nostra capacità di rompere gli schemi per avviare nuovi paradigmi, dell’abilità nel sapersi individuare come individui unici ed originali; nell’attitudine a progredire riuscendo ad abbandonare il conformismo.
L’archetipo correlato ad Urano è l’Orfano colui che lascia il nido familiare per diventare grande, colui che si stacca dalla proprie radici e diventa autonomo, cavandosela esclusivamente con le proprie forze e risorse.
Continua a leggere“Plenilunio in Toro: Pillola Rossa o Pillola Blu?”

Novilunio in Scorpione: la disintossicazione dell’Albero Genealogico

Venerdì 1 novembre, alle 13.47h, ci attende la Luna Nuova al grado 9°35’ nell’archetipo dello Scorpione, momento ideale per seminare nuovi intenti utili all’avvio di un eventuale processo di cambiamento personale.
Una Luna trasformativa che si forma proprio il giorno dopo ad una delle notti più magiche dell’anno – Samhain – quando il velo tra il mondo dei vivi e quello dei morti si assottiglia, quando il visibile e l’invisibile riescono a dialogare… non a caso, uno dei tanti nomi di questa Lunazione è Luna degli Antenati.
L’energia scorpionica parla, infatti, di vita e di morte, di cicli che, una volta terminati, ripartono rinnovati, di purificazione da ogni tipo di situazione tossica, di capacità di lasciare andare per poter rinascere, dell’abilità di scendere nei meandri più oscuri della propria psiche. Diventa, così, un invito a non temere di calarsi nell’oscurità interiore alla ricerca di quella luce che racconta di me, di te e di noi, in assoluta verità, dopo essere stati in grado di “ripulirci” da emozioni, situazioni, relazioni nocive.
Da cosa fatichi a staccarti?
Quali aspetti di te temi di affrontare?
Quali tuoi lati tieni nascosti per paura?
Quali ombre non hai ancora visto di te?
Cosa vorresti rinnovare nel tuo quotidiano?
Marte e Plutone – i reggenti del segno – si oppongono creando una tensione notevole; la loro trazione, sull’asse Cancro-Capricorno, tocca alcune importanti tematiche: la ferita d’abbandono, la capacità di “diventare grandi”, l’attaccamento alla famiglia e il raggiungimento dell’autonomia da essa.
Va distrutta ogni tipo di reazione emotiva, tale poiché condizionata da pesanti retaggi o forti lealtà familiari in modo da ricostruirla come azione consapevole, autorevole e matura.
Come fare?
Iniziando con il prendere coscienza di quanto siamo risultato del nostro Albero Genealogico e di come portiamo avanti, in ripetizione inconscia, dinamiche non ancora elaborate; abbiamo un’ottima opportunità ora: iniziare la guarigione del nostro clan familiare ma solo dopo aver visto, compreso ed accolto.
Marte in Cancro racconta di quel “Bambino Interiore” che non ha avuto, non ha potuto, non ha chiesto, non è stato visto, accolto ed amato; bimbo ferito il quale, sopraffatto dal proprio mondo emotivo, ha accumulato molta rabbia e tanto risentimento. Plutone e Marte, pertanto, chiedono di trovare la giusta integrazione che possa condurre l’azione al servizio della volontà.
Ma come puoi fare qualcosa di utile per te se non ti conosci ancora?
Come puoi agire consapevolmente se non sai cosa nascondi in profondità?

La presenza di un aspetto decisamente positivo, il trigono di Saturno in Pesci con Sole e Luna congiunti, sostiene questo cammino, con grande maturità, elargendo responsabilità ed impegno, permettendo di attuare i giusti tagli con lucidità, saggezza e senza colpe; inoltre, i Luminari, occupando la nona casa, chiedono di provare ad ampliare i propri confini, a partire da quelli mentali, compiendo un pensiero od un’azione mai fatti prima.

Il Simbolo Sabiano dice:
“Una cena riunisce dei vecchi compagni di guerra”
-L’unificazione psichica che proviene da un’esperienza comune. La cooperazione, base del senso sociale-

Ora è tempo di recuperare le tue parti, di pacificare quei lati di te che, energeticamente, rispecchiano i tuoi antenati; non si tratta di rinnegare ma solo di ripulire, di riportare, in piena connessione alla vibrazione scorpionica, la Luce laddove regnava l’Ombra.

Loredana

CONSIGLI ASTRALI

Runa: Hagalaz per avviare la Purificazione
Tarot: Il Diavolo per illuminare le proprie Ombre
Fiore di Bach: Gorse per non cadere nella Rassegnazione
Olio Essenziale: Elicriso per ritrovare la Luce

“Se una persona non rinasce,
la sua vita resterà come un foglio bianco
nel libro dell’esistenza.”
(Khalil Gibran)
“A volte lasciare andare le cose
è un atto di gran lunga più potente
della difesa o dell’attaccamento.”
(Eckhart Tolle)

 

Pagine del cuore: libri che sono rimasti con noi

Le pagine del cuore restano con ed in noi

Quest’articolo nasce per accogliere una vostra richiesta: quella di conoscere i testi più significativi con cui abbiamo cominciato a maturare l’idea di un percorso che ci ha portati, negli anni, qui ad Arcieri di Luce.
Un processo oggi ancora in atto, poiché riteniamo quello della crescita personale un cammino che sviluppa lungo una vita: un cammino con le sue pause, le sue meraviglie, le sue gioie e le sue erte salite.
Un cammino per il quale i libri che troverai qui sono stati per noi sagge guide e toccanti compagnie: bussole affidabili e muse ispiratrici.
Se siamo qui ad accompagnarti come Arcieri di Luce, in una qualche inquantificabile misura, lo dobbiamo anche a loro.

Con l’augurio che tu possa trovare, tra le loro pagine, qualcosa che ti scaldi il cuore ed illumini il cammino: così, almeno, è stato per noi.

Da Enrico e Loredana, a te dunque l’augurio di una buona lettura ed un cammino in buona compagnia.

 
Continua a leggere“Pagine del cuore: libri che sono rimasti con noi”

Plenilunio in Ariete: il tuo Salto Quantico

Il primo Plenilunio autunnale si forma giovedì 17 ottobre (13.27h), al grado 24°35’ dell’Ariete.
Un’intensa Luna Piena che porta a compimento quanto seminato sei mesi fa, durante il corrispondente Novilunio in Ariete (qui l’articolo relativo) e che sottolinea un fondamentale aspetto al fine di poter vivere il proprio quotidiano in modo funzionale: la capacità di saper contattare la vera Identità Personale esprimendola poi autenticamente.
Chi sei?
Quanto ti conosci?
Chi desideri essere davvero?
Quali maschere non hai abbandonato?
Il principale aspetto, in questo Cielo che porta al culmine anche le vibrazioni diffuse durante la trascorsa eclissi, è la congiunzione della Luna con Chirone; posizione che ci mette di fronte – ancora una volta – con le nostre più grandi ferite.
In stretta congiunzione al nostro satellite c’è inoltre Eris – la Dea della Discordia – la quale, assieme a Chirone, illumina un’antica ferita e la sua conseguente maschera protettiva: la rabbia espressa a copertura del dolore per non essere stati visti e compresi; ma esiste un’ottima opportunità di guarigione, direttamente proporzionale a quanto saremo in grado di metterci in gioco accettando di sprofondare nella nostra sofferenza ed accoglierla con amore.
L’energia di Eris riguarda la capacità di fare scelte autentiche e di compiere azioni estreme per riappropriarsi di tutto ciò che è stato negato in modo da riuscire nuovamente ad allinearsi alla propria Verità Interiore; è un profondo e sincero contatto con la propria Essenza, è un agire in Coscienza decisamente distante dai capricci della Personalità e dell’Ego.
Cosa hai represso di te?
Cosa non sei più disposto/a ad accettare?
Marte – governatore dell’Ariete – si trova in Cancro, segno governato dalla Luna che, a sua volta, si posiziona nell’archetipo del Guerriero; i due pianeti, in mutua ricezione, creano un importante intreccio il quale pone di fronte al delicato e complesso mondo emozionale di ciascuno: sono le Emozioni, infatti, il punto focale per attuare un processo di consapevolezza; esse raccontano tanto dell’essere umano e delle sue modalità di reagire agli eventi.
I tuoi atti sono azioni consapevoli o inconsce reazioni?
Plutone – quadrato ai Luminari ed opposto a Marte – diventa un incredibile detonatore: paure ataviche, impulsi scomodi e vissuti rimossi diventano scorie che emergono dal nostro inconscio prepotentemente per farci capire come e quanto deleghiamo il nostro Potere Personale all’esterno.
Quanta frustrazione stai ancora affrontando?
In sintesi, questo importante Plenilunio che conclude la stagione d’eclissi chiede un’azione: l’Azione! che sia una scelta, una decisione o un atto mai fatto prima, ora diventa necessario riuscire a trasformare il fuoco (arietino) interiore nel carburante che alimenta la nostra esistenza affinché si possa finalmente compiere un balzo evolutivo.
Cosa temi di perdere?
Il Simbolo Sabiano dice:
“Una persona cosciente della possibilità di un’esperienza capace di superare i livelli dell’essere umano”
-La caratteristica essenziale dell’essere umano è quella di poter agire su due piani di esistenza differenti: dunque di superarsi-
Tutto dipende da te e dalla tua volontà di assumerti la responsabilità della tua vita muovendoti attivamente “su nuovi terreni”…
Vuoi restare vittima o diventare attore principale?

CONSIGLI ASTRALI
Runa: Teiwaz per attivare il Guerriero Interiore
Tarot: Il Bagatto per stimolare l’Iniziativa
Fiore di Bach: Hornbeam per aumentare l’Energia
Olio Essenziale: Timo per guarire la Rabbia

«Il primo passo
non ti porta dove vuoi,
ma ti toglie da dove sei»
(A. Jodorowsky)

 

Novilunio in Bilancia: cosa proietti di Te?


Mercoledì 2 ottobre (alle 20:49h)
la prima Luna Nuova d’autunno si forma al grado 10°03’ nel segno della Bilancia, presentandosi con un’eclissi di Sole anulare.
È questo un momento particolarmente intenso che chiede di confrontarsi con le proprie ombre su una tematica molto cara alla Bilancia: il mondo relazionale.
Sono mesi ormai che i movimenti del Cielo riportano qui: alla nostra posizione nei rapporti umani; tra l’altro, essendo il Novilunio concomitante all’eclissi, le energie profuse ora avranno un effetto ben più lungo del canonico ciclo semestrale.
Come ti poni di fronte all’altro?
Indossi maschere?
Quali lati di te nascondi?
Cosa ti aspetti da chi hai di fronte?

Continua a leggere“Novilunio in Bilancia: cosa proietti di Te?”

Che tipo di adulto sei? Riflessione sul bambino interiore

In ognuno di noi è presente, che ne siamo consapevoli o meno, un bambino interiore che ci accompagna attraverso tutte le stagioni della Vita.

Quando ti parlo di bambino interiore, di quella parte dell’inconscio con cui entrambi conviviamo, una curiosità coglie da subito la mia attenzione: il fatto che a questo stesso tema abbiano contribuito tante personalità differenti per contesto storico, formazione o credo religioso.
Ci sono libri scritti da famosi psicoterapeuti, che sottolineano l’importanza di saper accogliere e prendersi cura del proprio bambino interiore: ne parlano inoltre monaci buddisti, poeti del calibro del Pascoli e ne parla anche la Bibbia, nell’affermare «lasciate che i bambini vengano da me, perché il regno di Dio è di chi è come loro».
C’è quindi un qualcosa di ancestrale e profondamente radicato in tutti noi esseri umani se questa stessa tematica, originando da punti di vista così distanti tra loro, arriva ad una conclusione univoca: in ognuno di noi è presente, che ne siamo consapevoli o meno, un bambino interiore che ci accompagna attraverso tutte le stagioni della Vita.
Un bambino interiore che, quindi, resta con te anche nell’età adulta.

Continua a leggere“Che tipo di adulto sei? Riflessione sul bambino interiore”

Dove ti porta la «Crescita Personale»?

«Crescita personale» è un termine ormai piuttosto diffuso, così come esistono tanti percorsi di crescita personale, diversi tra loro: ma quale dovrebbe essere la mèta ultima di questi percorsi?
Dove dovrebbe condurci, questa crescita personale?
L’esperienza che ho attraversato in questi ultimi vent’anni mi porta a dirti che la crescita personale dovrebbe condurti verso un amore più grande sia nei tuoi confronti e sia, contemporaneamente, nei confronti degli altri.

Un maggiore amore verso me stesso che è profondamente collegato ed in equilibrio con un maggior amore verso il prossimo.

Questa ritengo sia l’unica mèta della crescita personale: mentre l’amore che provi nei tuoi confronti aumenta per sanare le tue ferite e riempirti il cuore, contemporaneamente ed inevitabilmente aumenta anche l’Amore che provi nei confronti degli altri.
In armonioso equilibrio.
Se con gli anni hai imparato a volerti bene ma, al contempo, il tuo cuore si è indurito verso gli altri, quella non è crescita personale: sembra piuttosto una condanna ad un futuro di rancore e solitudine, dall’alto di un monte su cui hai la percezione che nessun altro abbia saputo elevarsi.
Se invece hai imparato ad amare appieno solo il prossimo, dedicandogli più di quanto possiedi, presto le energie verranno meno e l’epilogo sarà quello di un martire che sceglie per amore degli altri una fine toccante, dimenticandosi però di sé.
Crescita personale, infine, non sono neanche i diplomi da incorniciare, con i quali riempire le mura, l’ego o le soffitte.
Piuttosto, un maggiore amore verso me stesso che è profondamente collegato ed in equilibrio con un maggior amore verso il prossimo.
È chiamata anche «apertura del cuore»: un cuore che si apre equamente in due direzioni, verso l’interno ed anche verso l’esterno.
Quanto bene davvero ti vuoi?
Quanto ne vuoi al prossimo tuo, dimostrandoglielo nel concreto?

Se questi due numeri sono oggi uguali tra loro e maggiori di quanto non fossero sei mesi fa allora sì, hai percorso in questi mesi la strada della crescita personale.
Tutto il resto, è qualcos’altro.

L’autostima riscoperta attraverso Counseling ed Astrologia

L’autostima svolge un ruolo fondamentale nel plasmare la percezione che ognuno di noi ha di sé e nel condizionare il modo in cui interagiamo con il mondo: il Counseling, con il suo approccio centrato sulla persona, può davvero essere un valido alleato nel percorso di riscoperta di questa stima di sé.

«…offrendo l’opportunità di riconoscere, oltre che i proprio successi personali, anche le proprie attitudini».

Il Counselor, anche creando un ambiente sicuro e privo di giudizi, permette infatti al Cliente di esplorare e prendere consapevolezza dei propri pensieri, sentimenti e convinzioni talvolta limitanti: questo processo facilita la riscoperta delle radici dell’autostima, presenti ma spesso nascoste al di sotto di esperienze passate, influenze familiari o sociali che con il tempo sono confluite in atteggiamenti di autosabotaggio o di autogiudizio.

Il Counselor sa inoltre accompagnare il Cliente alla scoperta della sua autenticità, offrendogli così l’opportunità di riconoscere, oltre che i propri successi personali, anche le proprie attitudini: è un approccio maieutico in grado di rivedere i modelli di pensiero negativi sotto una nuova luce e, con quella luce, riscoprire anche le proprie predisposizioni e risorse per costruire una solida e sana base su cui l’autostima possa appoggiarsi.

Dal punto di vista astrologico, una disamina degli aspetti che coinvolgono il pianeta Venere (nel proprio Tema Natale) può far emergere sia il livello percepito della personale autostima sia i condizionamenti familiari intervenuti in modo disfunzionale, per poi prendere atto delle possibili risorse da attivare per cercare di riscoprire la stima di sé.

In conclusione, il mio approccio (che vede l’unione di Astrologia e Counseling) può accompagnarti in un percorso di illuminazione della tua autostima, riportandola proprio alla luce, per guidarti così verso una più amorevole ed accogliente relazione intrapersonale ed un benessere emotivo che permanga anche al termine del percorso insieme.