“A contatto con Natura ed Emozioni” – un evento all’aperto per Te!

Benvenuto/a,
in questo articolo troverai maggiori informazioni sull’evento che avrà luogo in data Sabato 18 Settembre (clicca qui per vedere la locandina in PDF).
Questo periodo dell’anno richiede talvolta un impegno significativo: la conclusione dell’estate rappresenta in molti casi la ripresa della solita “routine”, un periodo forse un po’ pesante che puoi però trasformare (usando i giusti strumenti) in una ripartenza confortevole ed arricchente per la tua Vita.
L’intenzione con cui io e Loredana abbiamo pensato la giornata del 18 Settembre è proprio questa: aiutarti a scoprire qualche utile strumento in più per riprendere il tuo personale cammino nel mondo.

“…affinchè tu possa dedicarti del tempo per ritrovarti ed accoglierti…”

Le attività pianificate svilupperanno in sequenza affinché, con armonia, tu possa dedicarti del tempo per ritrovarti ed accoglierti a partire dal tuo mondo interiore (le tue emozioni ed il rapporto con te stesso/a) per andar poi verso l’esterno, verso il mondo in cui ti muovi e con il quale ti relazioni.

Che tu possa così acquisire maggior consapevolezza sulle spinte interiori che ti portano nel mondo, sulla direzione in cui esse ti muovono e sulla tua personale percezione di tutto questo nell’incontro con l’altro/a.

Per raggiunger tale scopo a partire dalle 10 di mattina abbiamo pianificato una serie di laboratori, collegati tra loro in sequenza, che andranno a concludersi alle 18 pomeridiane (se ti stai chiedendo della pausa pranzo ti informiamo che sì, grazie alla gustosa cucina della ROSBettola ci sarà anche quella, ed il costo del pranzo è incluso nel prezzo!).

L’evento si svolgerà all’aperto, nella splendida cornice di Rosbella: abbiamo pensato ad un numero chiuso (massimo 8 partecipanti) per poterti seguire al meglio in questo tuo cammino verso te stesso/a e verso il mondo.
(In caso di maltempo spostiamo l’evento nel porticato sotto l’ecomuseo della castagna, a Parco Marquet: ti comunicheremo per tempo come gestiremo il pranzo in quest’eventualità).

Per riservarti un posto, o per aver risposta ai tuoi dubbi/domande, cliccando qui trovi i nostri contatti.

Nell’abbraccio della Natura bovesana, delle sue colline e delle sue montagne, siamo già pronti ad accoglierti.
Enrico & Loredana.

(P.S: un grazie di cuore alla ROSBettola per la disponibilità, accoglienza e collaborazione!)

Un insegnamento tra Gestalt e Buddismo

[Nota: articolo originale pubblicato da Enrico qui]

Un aspetto della scuola della Gestalt ad avermi sempre affascinato è la teoria della Figura-Sfondo.
Questa teoria osserva le esperienze percettive che, con i differenti sensi, vivi nelle tue giornate: da ciascuna di queste esperienze emerge una immagine globale in cui trovi una Figura per te particolarmente rilevante mentre tutto il resto viene identificato come Sfondo.
Nelle tue esperienze percettive avrà quindi maggior risalto una Figura specifica mentre tutto il resto resterà sullo Sfondo: questo poiché la Figura ha più energia dello Sfondo, è in primo piano, rappresenta ciò che in una scena ti interessa.
Lo Sfondo, al contrario, può esser sia tutto ciò che non ti interessa sia ciò che dai per scontato.
Posso farti un esempio?
In questo momento, mentre stai leggendo il mio sito web, lo Sfondo è la sedia che ti sorregge (alla quale probabilmente neanche pensavi fino alla lettura di questa riga) mentre la Figura è l’articolo che, mi auguro, sta catturando il tuo interesse.
Sei tu a scegliere Figura e Sfondo e, in ogni tuo atto percettivo, questa tua scelta cambia il significato dell’atto percettivo stesso.

“Le cosiddette illusioni ottiche sono piuttosto inflazionate quando si parla di Figura e Sfondo in Gestalt …”

Le cosiddette illusioni ottiche sono piuttosto inflazionate quando si parla di Figura e Sfondo in Gestalt (vedi immagine a fianco), per questo vorrei portarti un altro esempio: se ti trovi in montagna e hai parecchia sete, l’immagine di una sorgente (Figura) emergerà per te molto probabilmente dal paesaggio montano (Sfondo).
Questo esempio per dirti quanto l’individuazione di una Figura dipenda da un tuo bisogno ed anche quanto questo tuo bisogno possa esser influenzato dalla Figura: nell’esempio di cui sopra, infatti, la Figura della sorgente influisce sul tuo bisogno nella misura in cui vederla acuisce la tua sete.
Se lì in montagna, vicino a te assetato/a, si trovasse invece un fotografo paesaggista per lui la Figura diventerà la cima da fotografare mentre la sorgente per te così importante cadrà per lui nello Sfondo.

Ricorda:

  • sei tu a scegliere Figura e Sfondo in ogni tuo atto percettivo
  • l’individuazione di una Figura dipende da un tuo bisogno
  • il tuo bisogno può esser influenzato dalla Figura

Bene, fin qui una breve introduzione su alcuni dei concetti inerenti alla teoria della Figura-Sfondo nella Gestalt: e questo cosa ha a che fare con il buddismo di cui nel titolo dell’articolo?

La risposta mi è giunta da una recente lettura che vado qui a citare (link del libro e fonte al fondo dell’articolo): “anche se sei immerso nella sofferenza, l’energia che cura la tua vita è già pronta, è già presente nel regno invisibile delle possibilità. Devi solo attivarla o (come direbbero i fisici quantistici) osservarla per renderla reale, cioè sceglierla, accettarne l’esistenza”.

Potresti quindi, se lo desideri, provare a fare attenzione alle Figure emergenti dagli Sfondi delle tue quotidiane esperienze percettive: a cosa scegli (più o meno consapevolmente) di dare importanza?
Presta attenzione a quali Figure la tua mente metta in risalto rispetto allo Sfondo e chiediti quanto facciano stare bene te o chi ti sta vicino.
Sei tu a scegliere Figura e Sfondo e, in ogni tuo atto percettivo, questa tua scelta cambia il significato dell’atto percettivo stesso: puoi allenare, educare la tua percezione (e le tue emozioni, che la guidano dal profondo) a far emergere Figure piacevoli, benevole, arricchenti.
Ascoltati, osservati: è il primo passo per iniziare a volerti bene.

[Vuoi saperne di più? Trovi qui i miei contatti]

· Fonte del testo nel virgolettato: Giuseppe Cloza – “Lifefulness – La pienezza della vita attraverso il Buddismo” – Ed. Giunti