Novilunio in Toro: è tempo di Manifestare!

«imparare a connettersi con i propri desideri più autentici è un atto di responsabilità»

Quella in arrivo, domenica 27 aprile (alle 21:30h), è una Luna Nuova molto intensa: in formazione al grado 7°46’ del Toro, rispecchia benissimo alcune vibrazioni del segno come l’Abbondanza, la Concretezza, la Fertilità, il Godimento ed il Piacere della Vita, nonostante le forti tensioni in corso creino blocchi, sfide e dubbi.
Stai manifestando la vita che desideri?
Ciò che emerge in Cielo è una Grande Croce Cosmica nei segni fissi: Luna e Sole in Toro, opposti a Lilith in Scorpione ed in quadratura a Plutone in Aquario e Marte in Leone (questi ultimi in opposizione tra loro), danno origine ad un aspetto particolarmente teso che racconta la forte difficoltà di ognuno di fronte al cambiamento. Viene chiesto un profondo lavoro introspettivo nell’affrontare quelle paure ancestrali che impediscono di raggiungere la vera libertà interiore.
Senza alcun timore, chi saresti o faresti oggi?
Ci siamo forse allontanati dalla nostra più autentica natura ed ora una simile tensione astrologica chiede fortemente di tornare in contatto con le risorse personali, di imparare a nutrirle maggiormente, di averne cura, di dar loro il valore meritato.
È un grande richiamo alla forte energia creativa tipica del Toro, capacità che, se esercitata in pieno, può donare l’opportunità di riappropriarsi del proprio Potere Personale.
Quanto potere dai ancora a persone ed eventi al di fuori di te?
Venere – pianeta governatore del Toro –  si trova sempre in Pesci e congiunta con Saturno, Nettuno ed il Nodo Lunare Nord; questa “alleanza astrologica” sostiene nel prendersi l’impegno di perseguire ciò che piace e ciò che si ama; infatti, imparare a connettersi con i propri desideri più autentici e profondi è un atto di responsabilità che ognuno deve a se stessa/o.
Quanto ti sei allontanata/o dalla voce del tuo Cuore?
Il periodo chiede di attraversare, con calma e fiducia, un momento di particolare smarrimento poiché consapevoli di non essere più chi si era prima ma dubbiosi di quale possa essere la nuova direzione personale.
Interviene allora Urano, in buon aspetto a Venere, il quale sostiene nell’attuare il giusto distacco dagli attaccamenti personali – materiali, psicologici od emotivi che siano – aprendosi così alla Meraviglia, alla Sorpresa, allo Stupore che l’Esistenza può riservare per ciascuno di noi.
Come puoi accogliere il nuovo se resti ancorata/o alla paura della perdita?
Dal punto di vista astrogenealogico questo Cielo così teso, sebbene promettente, racconta di Antenati che han vissuto più nella mancanza e nella perdita che nell’abbondanza, dando vita, così, ad un radicato senso di sfiducia nelle proprie capacità, nelle risorse personali ma soprattutto nella vita, delegando all’esterno l’occasione di saper creare il proprio destino.
Come potresti uscire dalla tua “zona di comfort”?
Come potresti riappropriarti del tuo potere?
Come potresti non sentirti più tradita/o dalla vita?

Il Simbolo Sabiano dice:
“Una slitta su un suolo ancora vergine di neve”
-l’importanza di prepararsi a esperienze future
grazie a un’anticipazione concreta ed efficace-

È un bellissimo consiglio per impegnarsi a seminare “nuovi germogli di Sé” senza fretta ma con grande Fiducia ed Apertura, certi che potranno fiorire abbondantemente al momento giusto.
È vero, sentiamo che la via verso cui muoversi è ancora velata ma prova a cominciare portando il tuo Valore nel quotidiano, nella tua realtà più concreta, sperimentando Gioia e Gratitudine per quanto tu abbia già attuato, alimentando, inoltre, la Fede per ciò che sarà.
Qual è il tuo seme di oggi?

 

CONSIGLI ASTRALI
Runa: Jera per concedersi il giusto Tempo
Tarot: Il Mondo per credere nella Realizzazione
Fiore di Bach: Larch per sviluppare l’Autostima
Olio Essenziale: Rosa per aprirsi alla Gioia

 

“La vita non consiste nel trovare te stesso.
La vita consiste nel creare te stesso.”
(George Bernard Shaw)

“Un ammasso di roccia cessa di essere un mucchio di roccia
nel momento in cui un solo uomo la contempla immaginandola,
al suo interno, come una cattedrale.”
(Antoine de Saint-Exupéry)